L’incendio è un evento doloroso e che porta con sé numerose conseguenze che purtroppo possono protrarsi nel tempo. Oltre alla distruzione, più o meno grave, dei materiali e delle strutture che compongono un’abitazione, le fiamme, per quanto contenute, provocano una serie di possibili rischi.
Dopo aver spento l’incendio, si potrebbe infatti verificare la compromissione permanente dell’impianto elettrico e degli elettrodomestici, anche a causa dell’acqua utilizzata per sedare le fiamme, oltre che la permanenza in casa di sostanze e fumi assolutamente nocivi per la salute delle persone e dell’ambiente.
È facile comprendere quanto sia di vitale importanza procedere con cautela nella gestione del post incendio, intervenendo in modo da tutelare la sicurezza di tutti e nel tentativo di salvare più beni possibili.
Quando si procede con una bonifica post incendio, è necessario seguire alcuni step:
- Sopralluogo
- Messa in sicurezza
- Raccolta delle acque antincendio
- Demolizione e smaltimento
- Pulizie post incendio
- Eliminazione degli odori dell’incendio
Il momento della pulizia è davvero importante e deve essere eseguita da una ditta di professionisti che impieghi prodotti e i macchinari all’avanguardia. Acqua, sapone e detergenti comuni potrebbero fare ben poco contro fumo e fuliggine. Quest’ultima rappresenta uno dei principali ostacoli durante la bonifica, poiché tende ad annidarsi ovunque: legno, tessuti, arredi e anche cibo se non chiuso ermeticamente.
Come residuo della combustione la fuliggine emana un cattivo odore che tende a rimanere negli ambienti se non si agisce scupolosamente, ma soprattutto è dannosa per le vie respiratorie di essere umani e animali domestici.
Tra le tecnologie più utilizzate dagli specialisti del settore compaiono:
- Bonifica con tecnologia Ice lasting
- Bonifica con Ozonizzazione
- Bonifica con Deodorizzazione enzimica
Procedure così complesse sono regolate in ogni tappa da una normativa specifica, vediamola di seguito:
- Sicurezza: la norma si riferisce al DL 9 aprile 2008 n. 81, conosciuto come Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Tutte le imprese che eseguono i lavori devono garantire al proprio personale il rispetto della norma e devono provvedere alla messa in sicurezza dell’area da bonificare.
- Smaltimento rifiuti: Per questa procedura il riferimento normativo è il DPR 915 del 10 settembre 1982 in attuazione delle direttive europee CEE n. 75/442, CEE n. 76/403 (smaltimento policlorodifenili e policlorotrifenili) e CEE 78/319 (rifiuti tossici e nocivi). È perciò d’obbligo lo smaltimento di materiali pericolosi da parte di ditte autorizzate.
- Ripristino ambientale: Durante il corso di un incendio si disperdono nell’aria sostanze chimiche inquinanti e lo stesso spegnimento con acqua genera dei liquidi contaminati. È quindi necessario seguire la normativa di riferimento descritta nel regolamento Decreto Ministeriale 471 del 25 Ottobre 1999 “Criteri, procedure e modalità per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati”.
È stata ribadita di frequente l’estrema urgenza di rivolgersi a imprese certificate e autorizzate nella gestione di sostanze dannose ed esperte nella pulizia di ambienti fortemente compromessi come quelli colpiti da un incendio.
GSC fornisce anche questo servizio, oltre alle pulizie ordinarie di abitazioni, condomini e uffici. Tutte le operazioni sono condotte da personale competente e in continua formazione, impiegando soltanto prodotti e macchinari di ultima generazione.