La Sindrome di Diogene, anche detta barbonismo domestico o sindrome dello squallore senile, è un disturbo psicologico e comportamentale che colpisce numerose persone.
Si manifesta attraverso l’isolamento sociale e la più totale negligenza verso le necessita basilari, come l’igiene personale e degli ambienti, e può accompagnarsi al disturbo da accumulo (le persone iniziano ad accumulare oggetti in modo compulsivo, rifiutandosi di eliminare qualsiasi oggetto dalla propria abitazione, ed il risultato sarà una casa piena di oggetti, immondizia e sporcizia, con conseguenze nefaste per la mobilità, la salubrità dell’ambiente, il sonno e l’alimentazione, i quali saranno inevitabilmente compromessi).
Questa particolare patologia deve il proprio nome al filosofo greco Diogene di Sinope, uno dei fondatori della scuola cinica di Atene.
I cinici ricercavano una vita semplice e basilare, caratterizzata dall’assenza di agi e comodità, dove l’autosufficienza (intesa come la capacita dell’uomo di possedere il controllo totale della propria persona) e la felicità ne rappresentavano l’essenza ed il fine ultimo da perseguire.
Il barbonismo domestico estremizza al massimo i concetti della scuola cinica, e le caratteristiche principali sono rappresentate, come già accennato, da scarsa igiene personale, trascuratezza dell’ambiente domestico, alienazione sociale, disposofobia, sillogomania e rifiuto d’aiuto esterno.
Il disagio materiale, fisico e psicologico che determina questa situazione è spesso difficile da cogliere e rintracciare, perché al contrario dei senzatetto, i barboni domestici hanno una casa in cui vivere, e riescono a “nascondersi” in modo più efficace.
Il barbonismo domestico è una forma di emarginazione invisibile, che fatica ad emergere, pur costituendo una realtà consolidata, capace di colpire circa il 5% della popolazione.
Cosa fare e come risolvere i problemi di barbonismo domestico
Situazioni del genere sono ormai tristemente celebri e non è insolito imbattersi in casi di cronaca in cui le autorità intervengono su segnalazione dei vicini, i quali si ritrovano a vivere accanto ad abitazioni ridotte a discarica e dove la sicurezza (il rischio incendio, in casi del genere è elevatissimo) e la salubrità sono a forte rischio.
Nel caso in cui si cogliessero i segnali di una situazione similare vissuta da un proprio vicino di casa, bisognerebbe interessarsi e contattare i servizi sociali, le autorità o le associazioni di volontariato.
Discorso diverso per amici e parenti. Se un affetto personale dovesse manifestare segni di isolamento, sarebbe opportuno attivarsi e provare ad avviare un percorso di riabilitazione psicologica.
La pulizia post barbonismo domestico
Ripulire un appartamento in cui vive una persona con la sindrome di Diogene può essere davvero scoraggiante. Tuttavia, è essenziale farlo nel modo corretto per dare a queste persone un’altra opportunità. Affinché le pulizie abbiano effetto a lungo termine, è bene che la persona prima di tutto venga aiutata dal punto di vista psicologico e sociale.
In secondo luogo consigliamo di affidare le pulizie, la disinfestazione, l’igienizzazione e la bonifica dell’intero appartamento ad una ditta di pulizie specializzate, come GSC, che eseguirà interventi mirati, in modo molto discreto, data la peculiarità e la delicatezza di certe situazioni sopra descritte.
La ditta proporrà poi soluzioni innovative, e impiegherà sistemi tecnologicamente avanzati, che garantiranno il massimo del risultato garantendo sempre massima sicurezza e rispetto sia per le persone coinvolte che per l’ambiente circostante.